“Appassimento” Toggle

L’appassimento delle uve è un’arte antica che fu adottata già ai tempi degli antichi romani. Nei secoli la tecnica dell’“essiccare” le uve si è perfezionata e ad oggi contraddistingue la produzione di vini come l’Amarone e il Valpolicella Ripasso Superiore.

Le uve destinate all’appassimento vengono scelte rigorosamente in modo rigoroso, poichè devono soddisfare delle particolari qualità. Non solo devono essere particolarmente mature e sane, ma vengono scelti i grappoli più spargoli, con acini non troppo vicini fra di loro, per permettere una circolazione d’aria migliore.

Infatti le uve scelte per l’appassimento dopo la raccolta vengono riposte in cassette traforate per garantire un’areazione ottimale. Queste vengono disposte in apposite fruttaie: degli ampi locali areati dove la frutta trascorre 3 mesi al riparo dall’umidità ed esposta ad una continua corrente d’aria che essicca i grappoli. La perdita di peso, delle uve è fra il 30% ed il 35%.

La buccia relativamente spessa che protegge la polpa durante l’appassimento, rende le uve autoctone della Valpolicella come Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara particolarmente adatte a questo trattamento.

 

Appassimento_in_Fruttaio_Tradizionale_4

ShutDown
Close